Non ci sorprende, ce lo aspettavamo, non poteva avere esito diverso il nostro debutto nel campionato di goalball. Il primo concentramento di serie A, disputatosi a L’Aquila lo scorso weekend, non ci ha portato punti in classifica, però tanta esperienza. Abbiamo giocato due volte sia contro la squadra di casa, sia contro la corazzata Omerus Bergamo che da cinque anni non perde un incontro. Ci abbiamo messo entusiasmo e volontà contro formazioni che praticano da anni questa disciplina che molto ricorda la pallamano. Nonostante le sconfitte, abbiamo fatto comunque bella figura – come riconosciuto dai nostri stessi avversari - perché non è mai stato facile per nessuno l’approccio a questa disciplina. Si gioca in 3 contro 3 su un campo lungo 18 metri e largo 9, lo scopo è di lanciare una palla con 8 fori e 2 sonagli metallici, pesante oltre un chilo, nella porta avversaria, alta 1 metro e 30. Sabato 26 novembre abbiamo disputato ben tre partite: alle 15 contro l’Aquilone (17-7), alle 19 contro Omero (18-8) e in tarda serata ancora contro il team di casa (18-8). La mattina dopo ci è toccato entrare in campo già alle 9 contro Omerus e qui la fatica di tanti incontri ravvicinati si è fatta sentire (11-1). Naturalmente non molliamo, noi siamo quelli che sono stati capaci di vincere lo scudetto del baseball in piena pandemia e continueremo a lavorare con umiltà per crescere, in attesa del secondo appuntamento, in programma a Grumello del Monte (Bergamo) il 17-18 dicembre: stavolta ci aspettano la Polisportiva Torino, la squadra B di Omerus Bergamo anche stavolta in incontri di andata e ritorno. Rinnoviamo l’invito ad atleti non vedenti e ipovedenti, tutti sono ben accetti. Basta prendere contatto con noi e provarci