La Leonessa Bxc pensa
in grande e si fa in tre. Dopo
aver raccolto soddisfacenti ri-
sultati sul campo, la società
sportiva dilettantistica che
ha dato lustro al baseball per
non vedenti amplia l’offerta
riservata ai propri tesserati
abbracciando due nuove di-
scipline in forte ascesa.
Grazie alle collaborazioni
con l’Asd Omero di Bergamo
e con l’associazione circolo
Bissolati, i giocatori e le gio-
catrici che in gara indossano
la maglia biancoblù potran-
no avvicinarsi alla pratica
del Goalball e dello Showdo-
wn. Sorta di pallamano da
giocare tre contro tre su un
campo (solitamente indoor)
appositamente attrezzato
con corde e linee in rilievo,
due porte di nove metri di
lunghezza per un metro e
trenta di altezza, il Goalball
prevede l’utilizzo di una pal-
la sonora del peso di un chilo
e 250 grammi e può «acco-
gliere» anche un giocatore
vedente purché indossi al di
sotto della mascherina rego-
lamentare dei tamponi ocu-
lari che lo mettano nella me-
desima condizione dei com-
pagni di squadra non veden-
ti. Atleti e atlete della Leones-
sa Bxc avranno modo di avvi-
cinarsi a questa disciplina
tutti i lunedì dalle 17 alle 19,
nella palestra di via Balestrie-
ri utilizzata per gli allena-
menti del baseball: la diffe-
renza la farà il contributo
dell’associazione Omero,
che sotto la guida di Dario
Merelli, già atleta paralimpi-
co della nazionale italiana,
metterà a disposizione l’espe-
rienza della squadra orobica,
che ha un palmares ricco di
vittorie.
L’incontro con lo Showdo-
wn, inventato dal canadese
Joe Lewis negli anni Sessan-
ta, diventerà realtà invece
grazie all'accoglienza del Cir-
colo Bissolati, dato che un ap-
posito tavolo da gioco in le-
gno è stato collocato nella se-
de dell’associazione situata
di fronte all’ingresso della Po-
liambuanza. La disciplina ri-
chiama vagamente il
ping-pong e si disputa tra
due avversari bendati, i quali
sono chiamati a colpire una
pallina sonora con racchette
dure e lisce: «Con l’aiuto dei
nostri volontari ci impegne-
remo ad affiancare i giocato-
ri portandoli dalle fermate
degli autobus o della metro
sino alla nostra sede, puntan-
do a renderli il più possibile
indipendenti», ha assicurato
il presidente del circolo Gio-
vanni Lai. •
. D.V